Glossario Trattamenti

Sbiancamento

  • La situazione: spesso i denti non hanno il colore bianco che desidereremmo; questo per loro natura o per abitudini come il fumo e il caffè. La conseguenza? Denti gialli, macchiati, opachi.
  • La soluzione: proponiamo un trattamento pratico, discreto, elegante e soprattutto efficace. Uno strumento indispensabile per chi vuole ottenere un sorriso bianco e luminoso in poco tempo 

Ortodonzia

  • La situazione: denti storti e malocclusione rendono il nostro sorriso antiestetico e condizionano il nostro modo di parlare e di relazionarci con gli altri.
  • La soluzione: terapie ortodontiche con l’utilizzo di apparecchi fissi e mobili; ancora meglio, l’ortodonzia invisibile, rapida, comoda e trasparente.

Protesi dentale

  • La situazione: traumi o infiammazioni possono portare alla caduta dei denti.
  • La soluzione: le protesi dentarie, che sostituiscono i denti naturali con denti artificiali; possono essere protesi totali come la “classica” dentiera, protesi parziali, o impianti.

Paradontologia

È una delle malattie più diffuse, ma in pochi la considerano tale. E a torto. Parliamo della parodontite, un’infezione cronica del parodonto che se trascurata può portare alla perdita di tessuto osseo intorno ai denti. Un problema che non si esaurisce in bocca: numerosi studi dimostrano infatti che le persone che soffrono di questa infiammazione hanno maggiori probabilità di avere anche altre malattie cosiddette sistemiche, come l’aterosclerosi o il diabete.

La prima mossa per combattere la malattia parodontale è la prevenzione. Che passa per una quotidiana e accurata pulizia dei denti fin dall’infanzia, cercando così di impedire alle colonie di batteri di annidarsi nel parodonto. La seconda mossa è quella di non fumare, o di smettere. L’utilizzo del laser, con l’ausilio di sistemi di ingrandimento, associato alla terapia causale (sondaggi parodontali, scaling e root planing) permette così di rimuovere la placca ed il tartaro sottogengivale in modo più completo.

I vantaggi sono i seguenti: recessioni gengivali ridotte al minimo, trattamenti endodontici limitati,sensibilità, sensibilità dentale drasticamente ridotta,completa decontaminazione delle tasche parodontali,dolore e sanguinamento gengivale eliminati, facile trattamento delle rare recidive,efficace nella parodontite aggressiva giovanile.

Odontoiatria Conservativa 

L’odontoiatria conservativa è una branca dell’odontoiatria restaurativa che si occupa della cura dei denti interessati da processi cariosi, delle procedure per l’eliminazione della carie e di quelle relative alla chiusura delle cavità risultanti dall’eliminazione dello smalto e della dentina cariata, tramite l’utilizzo di appositi materiali. L’odontoiatria conservativa moderna si basa sul concetto di minima invasività, pertanto il tessuto cariato viene rimosso e sostituito con un materiale da restauro, che viene legato direttamente al tessuto sano.

Le carie possono essere superficiali o profonde. Nel primo caso ci si limita ad asportare parte della dentina e dello smalto interessati dalla carie, otturando il dente con appositi materiali (amalgama d’argento o compositi). L’uso degli amalgami d’argento (a causa del contenuto in mercurio) è stato sostituito ormai dai materiali compositi che per le loro caratteristiche adesive permettono una preparazione della cavità cariosa meno ampia rispetto all’uso dell’amalgama che richiedeva cavità dalle caratteristiche particolari perché fossero ritentive. Nelle carie profonde vi può essere un interessamento della polpa del dente, contenente anche le fibre nervose, e allora si ricorre alla cura canalare detta anche devitalizzazione.

Il termine conservativa indica l’obiettivo di tali cure, cioè di conservare i denti altrimenti distrutti dalla carie.

Presso il Centro Odontoiatrico Saldent del Dott. Salerno Bruno non vengono più utilizzate le cosiddette amalgame d’argento (che richiedevano una preparazione ritentiva, quindi estesa) sostituite, ormai da diversi anni, da materiali compositi che per le loro caratteristiche permettono una preparazione della cavità cariosa meno ampia rispetto all’uso dell’amalgama.

Chirurgia Orale

Aver cura dei denti vuol dire prima di tutto aver cura del possibile dolore. 

La nostra cura ha tre parole: igiene, attenzione, anestesia.

Igiene

Gli interventi di chirurgia vengono eseguiti seguendo dei protocolli di igiene e sicurezza, con un’adeguata profilassi antibatterica e antisettica.

Anestesia

Eseguiamo interventi in anestesia locale 

Il campo della chirurgia orale è assai vasto e spazia dal più vecchio degli interventi, l’estrazione dentaria, fino alle più innovative tecniche di chirurgia ricostruttiva ossea.

Oltre ad una normale estrazione dei denti, denti del giudizio impattati o retinati, o un intervento chirurgico delle radici dentali restanti o denti rotti ,che sono tra i più comuni interventi, la chirurgia orale abbraccia anche la chirurgia delle gengive, ricostruzione di sconvolgimenti estetici del viso e della mascella e funzionali del cavo orale e aiuta nella terapia ortodontica.

La caratteristica degli interventi chirurgici nel nostro centro ѐ assenza di dolore ed a questo contribuisce anche l’ambiente piacevole e il personale competente. L’applicazione dell’ anestesia e l’ utilizzo di strumenti monouso danno la totale sicurezza per la salute dei nostri pazienti.

Le operazioni più frequenti comprendono:

  • estrazione dei denti;
  • rimozione dei frenuli labiali e linguali – il tessuto in eccesso fra gengive, labbro e lingua;
  • esportazione delle cisti;
  • rimozione dell’apice delle radici infiammate o infette (apicectomia);
  • preparazione dei denti per l’inserimento di protesi (chirurgia pre-protesica);
  • interventi di implantologia semplice e avanzata;
  • innalzamento del palato a fini ortodontici (rialzo del seno mascellare).

Endodonzia

L’Endodonzia è la scienza medica, nell’ambito dell’Odontoiatria, che ha per oggetto i tessuti interni del dente, le patologie e i trattamenti correlati. Quando questi tessuti o i tessuti che circondano la radice dentale si ammalano o danneggiano a causa di carie o traumi, il trattamento endodontico permette di salvare il dente.

Cos’è un trattamento endodontico, o cura canalare o “devitalizzazione” del dente?

Il trattamento endodontico è un intervento odontoiatrico ambulatoriale che si rende necessario quando la polpa (il tessuto molle interno al dente) è infiammata o infetta per un danno provocato da una carie profonda, dall’esito di interventi sul dente, o da un trauma (grave e improvviso o più leggero ma ripetuto) che ha provocato frattura o scheggiatura o incrinatura profonda.

La polpa dentaria, contenuta all’interno dei denti, popolarmente nota come nervo del dente, è in realtà un tessuto altamente specializzato costituito da arterie, vene, terminazioni nervose e cellule connettivali. Nell’età dello sviluppo questo tessuto ha la funzione di formare la struttura portante calcificata del dente (dentina); nell’adulto, ad accrescimento completato, la polpa – ormai assottigliata – resta confinata nella camera pulpare e nei canali radicolari, con funzioni residuali di sensibilità al freddo e idratazione della dentina.

Carie e traumi possono provocare infiammazioni molto serie alla polpa dentale. Dalla prevenzione alla devitalizzazione, l’importante è usare tutte le soluzioni disponibili per la massima cura.

La polpa dentale è la parte più vitale del dente, quella che contiene le terminazioni nervose e i vasi sanguigni. Carie avanzate e traumi possono comprometterne il buon funzionamento, fino alla necrosi.

Come funziona la cura?

La cura avviene essenzialmente in 3 fasi:

Prima fase, controlli periodici: questo è l’unico modo per riconoscere in tempo se ci sono carie in corso, e curarle prima che intacchino la polpa dentale.

Rimozione del tessuto infetto – ricorrendo, ove possibile, a tecnologie poco invasive come il laser.

In ultimo, se le terapie precedenti sono insufficienti, si procede alla devitalizzazione, la rimozione totale della polpa dentale e sostituzione con un’otturazione.

Quando devo fare una terapia endodontica?

Mal di denti, ipersensibilità dentinale e dolore acuto in corrispondenza delle radici sono segni abbastanza chiari di un’infiammazione in corso: la cosa migliore è prenotare un appuntamento e verificare insieme allo staff del Centro Odontoiatrico Saldent di che cosa si tratta.

Perché fare un trattamento endodontico?

Il primo scopo è di preservare il dente nella sua integrità: la strada della devitalizzazione sarà sempre l’ultima da percorrere per noi. Inoltre, non ci stancheremo mai di ripeterlo: prevenzione, prevenzione, prevenzione. I denti sono importanti ed è importante mantenerli sani.

Implantologia Dentale

L’implantologia dentale è la branca dell’odontoiatria, il cui obiettivo è la sostituzione degli elementi dentari mancanti con delle radici/perni artificiali in titanio. Questo, in quanto la perdita di un elemento dentario causa la riduzione della funzione masticatoria che a sua volta influenza le funzioni dell’osso mascellare sottostante provocandone lentamente una perdita di massa e densità.

Diverse possono essere le cause sottostanti alla perdita degli elementi dentari: le patologie del cavo orale, le carie e la malattia parodentale (detta comunemente piorrea) e i traumi da contatto. In caso di perdita di un dente il paziente e l’odontoiatra devono affrontare due decisioni che possono non sembrare consequenziali, ma che sono strettamente interconnesse: se è opportuno sostituire il dente mancante e qual è la metodica sostitutiva più appropriata. Da tenere in considerazione come fattori fondamentali sono l’età e le condizioni di salute generali del paziente.

Esistono una serie di possibilità riabilitative per il trattamento dell’edentulismo (la mancanza totale o parziale dei denti), confermate dall’evidenza clinica, in base alle particolari condizioni che il paziente presenta.

Tali possibilità riabilitative comprendono:

  • protesi parziali o totali rimovibili;
  • ponti sostenuti da denti;
  • denti sostenuti da impianti in titanio.

 

Vogliamo concentrare però ora la nostra attenzione sulla terza tipologia riabilitativa.

L’implantologia si può dividere in implantologia tradizionale, dove l’impianto può essere usato per posizionare la protesi definitiva dopo alcuni mesi di osteointegrazione, oppure in implantologia post-estrattiva, dove nella zona di estrazione del dente malato, se non ci sono problematiche di tipo infettivo, ascessi o cisti, si può inserire immediatamente l’impianto. Quest’ultima procedura provoca minor traumi sia alla gengiva che all’osso, dato che l’impianto si inserisce nell’alveolo del dente, cioè lo spazio lasciato dal dente estratto.

Infine abbiamo una terza metodica, l’impianto a carico immediato, che permette di posizionare immediatamente sull’impianto appena inserito, la protesi provvisoria.

Questa tecnica consente il ripristino di una o più zone di edentulia, agevolando il paziente sia dal punto di vista funzionale che estetico. In seguito, passati alcuni mesi, verrà applicata la protesi definitiva.

I moderni impianti dentali sono in pratica indistinguibili dai denti naturali una volta protesizzati; sono normalmente sistemati in una sola seduta e richiedono un periodo di osteointegrazione con l’osso mascellare che varia dai 3 ai 6 mesi. 

Trascorso questo periodo di tempo, il chirurgo può avvitare sugli impianti ormai osteointegrati dei monconi, per poter posizionare prima una corona provvisoria e poi una definitiva. Va specificato inoltre che l’inserimento dell’impianto nel tessuto osseo non è assolutamente doloroso, anzi è meno fastidioso di una semplice estrazione. Il paziente nella settimana successiva all’intervento potrebbe avere un piccolo gonfiore ma non prova quasi mai dolore.

Non sono suscettibili alla carie, ma la scarsa igiene orale può portare allo sviluppo di perimplantite, l’infezione della zona circostante l’impianto con possibilità di perdita dell’impianto stesso. Per tal motivo è molto importante che prima dell’intervento, il paziente tenga un’igiene orale molto accurata, in modo da eliminare qualsiasi possibile contaminazione batterica. Diventa quindi fondamentale, prima di eseguire l’intervento, sottoporre il paziente a delle radiografie, che possono essere semplici endorali.

Per concludere, è bene ricordare che assicurarsi una perfetta igiene orale, svolgere visite di controllo periodiche dal dentista e una corretta alimentazione, sono tutti fattori fondamentali per mantenere una salute perfetta della nostra bocca.

La soddisfazione del paziente e dell’operatore è sempre il risultato di una corretta pianificazione e gestione delle varie fasi della terapia impiantare: è fondamentale che l’implantologo abbia una solida formazione culturale e un’adeguata pratica clinica basata sul corretto utilizzo delle tecniche diagnostiche e operatorie più predicibili.

Protesi Dentale

La perdita di un dente può dipendere da 3 fattori:

  • Scarsa igiene orale: la scarsa pulizia dei denti dà origine a placca e tartaro, che possono provocare infezioni che a loro volta provocano la caduta del denti.
  • Un problema di dieta: se la dieta è povera di Vitamina C c’è una minore produzione di saliva, che fa da importantissimo regolatore dell’igiene della bocca; abbassata la guardia, proliferano i batteri.

Le protesi dentarie sono dei dispositivi medici individuali realizzati allo scopo di riabilitare le funzioni orali dei pazienti che sono sprovvisti di uno o più denti. Il compito di una protesi dentaria è di sostituire quindi l’originaria dentatura del paziente con una nuova che sia capace di durare possibilmente per un tempo molto lungo. Ogni protesi è uno strumento particolarmente complesso e variegato che necessita di soddisfare tanto i requisiti estetici e funzionali tanto quanto quelli naturali preposti ad una corretta masticazione.

Protesi Dentale Fissa

La protesi fissa sostituisce i denti che sono caduti o andati persi e corregge in maniera funzionale ed estetica il sorriso. Tale protesi viene avvitata o cementata in maniera permanente sui denti o sugli impianti. Le componenti della protesi possono essere faccette dentali, corone dentali o ponti dentali cementati a sostegni naturali (radici dentali), che il paziente non può rimuovere. Le corone sono solitamente i restauri più comuni quando si parla di protesi fisse.

Protesi dentaria fissa: quali sono i pro e i contro?

Il vantaggio maggiore di una protesi dentaria fissa è data dal fatto che viene fissata definitivamente, e può essere rimossa solo ed esclusivamente da un odontoiatra professionista. Il prezzo di una protesi fissa sarà necessariamente maggiore a quello di una protesi removibile. Inoltre, la pulizia e manutenzione della protesi fissa avviene in maniera meno pratica rispetto a quanto garantito dalla variante removibile.

Protesi Dentale Mobile

Le protesi dentali mobili sono un’alternativa più tradizionale, e vengono di solito utilizzate per pazienti in età avanzata o come protesi provvisorie in alcuni piani di cura in cui sia necessaria una rigenerazione ossea. Si tratta di apparecchi mobili volti a sostituire i denti naturali. Il paziente dovrà rimuovere la protesi mobile almeno una volta al giorno per l’igiene orale. Le protesi possono essere totalmente mobili o parzialmente mobili. Se parziale la protesi è ancorata ai denti naturali tramite ganci, ed è formata da una struttura metallica nota come scheletrato.

Protesi Dentale ganci  trasparenti.

Le protesi dentali mobili invisibili consistono in protesi connesse con ganci estetici invisibili, così da permettere all’apparecchio di non inficiare l’estetica del dente e di evitare di compromettere in maniera ingombrante il sorriso.

Ortodonzia

Tra queste rientrano la terapia chirurgica, necessaria quando, per favorire il corretto allineamento dei denti e la corretta posizione dento-facciale, si deve ricorrere ad un’estrazione, e la terapia meccanica. Quest’ultima consiste nella produzione e nell’utilizzo di apparecchi attivi e apparecchi passivi, che agiscono sfruttando la loro stessa forza o la masticazione per agire sul problema e andare a risolverlo.

L’ortodonzia è quella branca dell’odontoiatria che si occupa dello studio e correzione della posizione anomala di uno o più elementi dentali. L’ortodonzia non è da confondersi con l’ortognatodonzia la quale non si limita alle manipolazioni dei denti ma va oltre, occupandosi anche delle malformazioni delle ossa mascellari e delle ripercussioni che tali irregolarità hanno sull’aspetto del viso e sull’efficacia di funzioni quali la respirazione, la masticazione e la fonazione.

La pratica ortodontica consiste sostanzialmente in due tipi di terapia che molto spesso sono consequenziali.

  • Terapia chirurgica: si attua estraendo quei denti che ostacolano l’allineamento e l’articolazione degli altri o la corretta posizione dento-facciale.
  • Terapia meccanica: si attua mediante la costruzione di diversi tipi di apparecchi che potremo suddividere in:
  • Apparecchi attivi: agiscono direttamente con la loro forza quando viene attivata (es. apparecchi con viti, archi, molle ecc.)
  • Apparecchi passivi: sfruttano le forze masticatorie essendo di per sé inattivi (es. placca vestibolare, piano inclinato, ecc.)

Pedodonzia 

Cerchiamo di far sentire i bimbi come se fossero a casa!

Poniamo la massima attenzione alla sensibilizzazione sulla prevenzione orale. 

Per questo ci impegnano a seguire i propri pazienti fin dall’infanzia. È fondamentale imparare a prendersi cura della propria salute dentale fin dalla più tenera età, anche perché esistono patologie e disturbi molto frequenti in fascia pediatrica.

Tra questi si ricordano le carie dei denti da latte e la sindrome da biberon. Oltre a educare grandi e piccoli tra i due e i sedici anni a una corretta igiene e prevenzione, il dentista per bambini suggerisce le diete più corrette e si occupa dell’applicazione di fluoro, della sigillatura dei solchi e della valutazione di eventuali malocclusioni dentali.

Per un primo controllo con il dentista per bambini l’età ottimale si attesta intorno ai 3 o 4 anni. Grazie a questo primo incontro, è possibile non solo a identificare eventuali disturbi e patologie, ma anche a prendere confidenza con il piccolo paziente e a metterlo a proprio agio.

Tutte le attività di pedodonzia dello studio vengono portate avanti cercando di ridurre al minimo fastidi e dolori per il bambino, in modo da non incutere timore e ponendo le fondamenta per un sereno rapporto con il dentista.

Tra i casi patologici più frequenti in età infantile riscontrati dal dentista per bambini, si annoverano le carie dei denti decidui, meglio conosciuti come denti da latte. Anche se non sono gli elementi dentali definitivi e sono destinati a cadere, questi denti necessitano di cure quanto quelli permanenti. La loro struttura è, infatti, più delicata e una eventuale perdita precoce potrebbe determinare problemi di allineamento e malocclusione futuri per l’adulto.

Lo studio,  per bambini si occupa, dunque, di trattare le carie dei denti da latte con diverse tecniche, tra cui:

  • otturazioni semplici, che interessano una sola superficie di un unico dente;
  • otturazioni complesse, che coinvolgono due o tre superfici contigue di un dente;
  • ricostruzioni del dente deciduo, che interessano più di tre superfici dell’elemento dentale;
  • operazioni di pronto soccorso endodontico deciduo (come rimozioni camerali o canalari della polpa dentale, drenaggi di ascessi periapicali per via canalare e altre manovre cliniche);
  • operazioni di pulpotomia con incappucciamento della polpa canalare del dente deciduo;
  • sedute di detartrasi sopragengivale, con annessa rimozione di depositi di saliva, placca e residui di cibo.

I denti da latte fanno da guida ai denti permanenti: per questo è importante mantenerli sani, dritti e senza carie.

La pedodonzia o odontoiatria pediatrica è una disciplina che previene e cura le patologie odontostomatologiche del bambino dalla nascita all’adolescenza.

L’attenzione è rivolta alla prevenzione delle lesioni cariose da parte dell’igienista dentale o dell’odontoiatra (suggerimento di dieta corretta, applicazioni di fluoro, sigillatura dei solchi, educazione all’igiene orale, individuazione di disgnazie precoci) ed alla ricerca della collaborazione dei piccoli pazienti. Il dialogo come terapia deve essere utilizzato in presenza sia di specialisti sia dei genitori, per permettere al bambino di superare le sue paure, soprattutto per quanto riguarda quella del dolore, in possibile presenza di procedure che possono essere adottate, come chirurgia e trattamenti ortodontici ove necessario.

Ortodonzia Trasparente

Per le attività di ortodonzia tradizionale e invisibile, il nostro Studio si avvale della collaborazione di una consulente di grande esperienza e competenza.

Oltre all’utilizzo dei classici apparecchi biomeccanici tradizionali, lo studio adopera un sistema innovativo e invisibile che, pur basandosi sui medesimi principi, riduce al minimo il disagio di tipo estetico e alleggerisce l’impatto del suo utilizzo. 
Questo sistema si chiama Invisalign ed è una grande innovazione del settore perché, efficace quanto gli apparecchi classici, riduce anche i danni parodontali che tendono invece a verificarsi con i dispositivi fissi.
Questa branca dell’odontoiatria chiamata ortodonzia era rappresentata fino a poco tempo fa esclusivamente dai famosi bracket di metallo con molle, fili, archi e catenelle. Il problema del bracket risiedeva nel fatto che si vedeva e risultava invasivo e fastidioso, oltre che rimovibile solo dal dentista.
Le mascherine trasparenti, facilmente rimovibili dal paziente e monitorate di continuo dal dentista con innovative tecnologie informatiche che permettono analisi virtuali in 3D, rendono possibile al paziente di non alterare il proprio stile di vita, in quanto può togliere le placchette per i pasti, oltre che sorridere liberamente, senza paura di far vedere antiestetici apparecchi metallici.
L’ortodonzia Trasparente può trattare le seguenti mal occlusioni:
  • Denti accavallati
  • Diastemi (spazi fra i denti)
  • Overbite ( denti che si coprono troppo)
  • Overbite (denti sporgenti)
  • Denti inferiori sporgenti
  • Crossbite ( denti con masticazione contraria)
  • Openbite (denti che non si sovrappongono)
  • Linea di mezzo non centrale
Come funziona, nella pratica, il trattamento?
Dopo aver preso le impronte dentali (con il moderno scanner intraorale o con le classica procedura manuale in silicone) si elabora il piano di trattamento completo grazie ad un’avanzata tecnologia digitale, partendo dalla posizione iniziale dei denti fino a quella finale desiderata. Viene quindi realizzata una serie di aligner (mascherine) trasparenti su misura per i denti del paziente, in modo da farli spostare gradualmente. 
Ciascun aligner viene indossato per circa due settimane prima di essere sostituito dalla serie successiva, finché non si raggiunge la posizione finale stabilita.
La durata di un trattamento cambia da caso a caso, ma in genere si rimane in un range dai 9 fino ai 24 mesi.

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Studio Medico Dentistico Dott.ssa Marisa Salerno

Via Roma 6/A Chieri – marisa@salerno.dental

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